A Fuorigrotta, presso la scuola secondaria Silio Italico, dopo la campagna di comunicazione #UnlockTheChange e il suo coloratissimo murale assorbi-smog arriva una nuova opera ad opera di Alessandro Ciambrone, architetto, writer, direttore artistico di In Arte Vesuvio (Napoli), già direttore dei musei civici di arte contemporanea di Capua e Castel Volturno (Caserta) e, tra le altre cose, unico vincitore in Italia della Fulbright Thomas Foglietta Fellowship – una borsa di studio per un progetto sullo sviluppo economico delle aree meno industrializzate del Mezzogiorno che lo porterà negli USA come Visiting Professor alla University of California Los Angeles – ed uno dei cinque vincitori al mondo della UNESCO Vocation Patrimoine Fellowship sullo sviluppo del patrimonio artistico e culturale in Campania (University College Dublin, UNESCO, World Heritage Centre Paris).
Si tratta della Partenope feconda: una raffigurazione dove la Sirena Partenope, dolce, sensibile e generosa, è in asse con la fiamma che esplode dal Vesuvio ed esprime la creatività del genio umano in tutte le sue forme d’arte: le contaminazioni culturali del tracciato urbano, delle architetture, della lingua, delle tradizioni.
Una città raffigurata come mondo dentro e mare fuori, con l’acqua salata che entra nelle strade, nelle piazze, nel cuore del popolo di Partenope e sembra quasi pulsare: da Spaccanapoli, infatti, partono le linee generative curve del Teatro, simbolo della città nel centro antico, nel San Carlo, nell’arena della Mostra d’Oltremare mentre la stele dell’Italico è la porta che apre una prospettiva di ‘mille colori’ e di speranza per Bagnoli, con i tre camini illuminati dalle fiamme dell’amore, della passione e del merito.