La malavita regala pasti e cibo, presta soldi, in cambio di silenzio e complicità futuri. Gli usurai trovano terreno fertile soprattutto tra piccole e medie imprese che non hanno ricevuto nulla dallo Stato. Ma anche le famiglie si vedono costrette ad accettare contributi economici per far fronte all’acquisto di generi di prima necessità, principalmente al pagamento delle bollette e dei fitti.
Per questo motivo, acquista valore la “solidarietà buona”, concreta, rappresentata da tanti sacerdoti, comunità parrocchiali e organizzazioni di volontariato. Soprattutto nelle periferie, non si sono fermati mai, neanche nella fase acuta dell’emergenza coronavirus, con volontari impegnati a distribuire viveri e farmaci, pasti da asporto nelle mense. Sono state raccolte donazioni. Si sta offrendo aiuto economico e microcredito.
La crisi economica, aggravatasi con la crisi sanitaria da coronavirus, ha fatto aumentare in modo straordinario il numero di famiglie sotto la soglia della povertà. Insieme all’aumento delle povertà, soprattutto nella nostra regione e nelle nostre città, è cresciuta anche l’incertezza e la paura verso il futuro. Cresce anche la percezione di solitudine sostenuta dalla politica di distanziamento sociale e chi è in difficoltà crede di essere sempre più debole e sola.
Questa condizione di solitudine è molto pericolosa perché può indurre a conseguenze anche estreme come purtroppo sta già accadendo in alcuni casi. Per fronteggiare qualsiasi problema, anche quelli economici, è necessario non sentirsi soli e chiedere aiuto. Esistono diverse opportunità di trovare solidarietà e aiuti concreti per non cedere al peggio.
Il peggio può presentarsi anche con il falso volto amico di un usuraio che facendo credere di essere un amico disinteressato poi si rivela il peggiore nemico che toglie il sonno e la pace domestica peggio della peggiore difficoltà economica. Le Caritas parrocchiali, le comunità associative di solidarietà pubblica sono gli strumenti che possono dare un aiuto vero e sicuro che non si trasformerà domani in un incubo.
Il rischio usura, sia di carattere tradizionale che di nuova matrice criminale, è sempre in agguato. Esiste anche l’opportunità della Fondazione “Paulus”, ente di emanazione della diocesi di Pozzuoli. La Fondazione non ha mai cessato di operare anche durante il periodo più grave del coronavirus. In molte occasioni è possibile chiedere aiuto a ricevere in tempi rapidi e a condizioni di estremo vantaggio dei piccoli crediti bancari che possono aiutare ad affrontare questo periodo di grave crisi (per contatti è possibile inviare una mail a: info@fondazionepaulus.it).
Luigi Cuomo
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