Un «anno sabbatico», per concentrarsi «di più sulla preghiera, sul silenzio, sulla formazione». Lo chiede il vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, alla sua diocesi negli Orientamenti per la ripresa delle attività pastorali in tempo di emergenza sanitaria.
In un opuscolo di poco più di venti pagine, e disponibile al sito www.diocesiacerra.it, il vescovo invita la sua Chiesa a riflettere insieme, e stabilire con coraggio una nuova «gerarchia pastorale». Per il presule, occorre imparare a «leggere questo tempo con gli occhi della fede» e «aprire nuove strade al Vangelo».
Le catechesi, sottolinea Antonio Pintauro, direttore dell’Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali della diocesi di Acerra, sono iniziate il 1 e 2 novembre, in occasione della festa di Tutti i Santi e la memoria dei defunti, sul grande tema del senso della vita e della morte, sull’aldilà, sulla speranza che non conosce confini. E proseguiranno tutti i lunedì, alle ore 19.30, dal 9 novembre al 21 dicembre: il 16 novembre, seconda parte sugli Orientamenti diocesani per la ripresa delle attività pastorali in tempo di emergenza sanitaria; poi sul Padre Nostro, e per le quattro settimane dell’Avvento, il grande tempo di attesa e preparazione, fino al Natale.