Non è stata una bella Pasqua per i cittadini dell’area Flegrea.
All’ospedale “La Schiana”, infatti, è stato chiuso un intero reparto – Medicina e Chirurgia – dopo i contagi a catena derivanti da una paziente ricoverata nei giorni precedenti, inizialmente risultata negativa al test sierologico per il Covid -19.
I numerosi contagi (oltre 25, con numeri ancora in evoluzione) tra i sanitari e non, e il concreto rischio di un focolaio, hanno indotto i sindaci dei comuni circostanti a richiedere con urgenza un tavolo con Regione Campania e ASL Napoli 2 Nord. E’ stato effettuato un controllo sulle misure da intraprendere finalizzate a circoscrivere la situazione di pericolo per le popolazioni dei comuni della cinta flegrea.
Le misure prese dal Tavolo, nel tentativo di arginare il contagio diffuso, sono state le seguenti:
- accesso vietato a familiari dei pazienti e persone non autorizzate;
- stop temporaneo ai ricoveri e al trasferimento da 118 per consentire la sanificazione radicale dell’ospedale a partire dai reparti di Medicina e Chirurgia;
- tamponi per tutti gli operatori e i pazienti dell’ospedale,
- garanzia della fornitura di dispositivi di protezione individuale per tutti gli operatori sanitari
- tavolo permanente per scambiarsi informazioni e dati in modo costante e trasparente.
Questa la nota congiunta dei Sindaci:
“La situazione è seria: contagi in aumento – 12 Aprile 2020
All’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli la situazione è seria. Stamani, quando è scoppiato il caos dovuto al reparto di medicina generale chiuso, si contavano cinque casi di coronavirus certi. Nel pomeriggio si è diffusa la voce che sarebbero stati otto mentre, giunti in serata, si parla di un vero e proprio focolaio: oltre una ventina di contagiati tra medici ed infermieri. Tra questi anche due di Bacoli. I casi di coronavirus, quindi, salgono a 10 in totale.
In attesa del tavolo di domani, a Pasquetta, con Regione, Asl e direzione ospedaliera, i Sindaci di Pozzuoli, Quarto, Bacoli e Monte di Procida hanno firmato un documento congiunto:
“In questo momento emergenziale è fondamentale avere notizie e dati riguardanti l’attività di prevenzione sanitaria. Non c’è altro tempo da perdere. La situazione del Santa Maria delle Grazie oggi desta preoccupazione per lo stato di sicurezza sia dei pazienti, sia del personale. Sta esplodendo. Per questo motivo chiediamo alla direzione generale di adottare tutte le iniziative possibili affinché le informazioni necessarie siano rese note, tempestivamente e con trasparenza. Senza lasciare né ombre né dubbi. Per proteggere la salute dei nostri concittadini è necessaria la collaborazione di tutti. Noi sindaci dell’area flegrea vogliamo che le misure di sicurezza siano chiare e indiscutibili.
È indispensabile sottoporre a test covid-19 il personale del Santa Maria delle Grazie: medici, infermieri, OSS, operatori del settore pulizia e ovviamente tutti i pazienti. Devono essere messi in sicurezza e in quarantena i soggetti in attesa di risposta. Va attuato un percorso preciso tra i reparti, mettendo fine alla promiscuità degli spazi e deve essere avviato un processo continuo di sanificazione dei reparti, con un calendario cronologico dettagliato e pubblico, ripetuto più volte durante la settimana. I contagi a catena, attualmente ben ipotizzabili, rappresentano un grave rischio per le comunità flegree.
Tutto ciò è fondamentale da un lato per bloccare i contagi, dall’altro per capire la reale circolazione virale nei diversi comuni flegrei. I percorsi attuati fino ad oggi è evidente ormai che da soli non bastano e che presentano notevoli falle.
L’Asl ha ora il dovere di aumentare i dispositivi di protezione individuale dati in dotazione al personale sanitario di tutti i reparti, ridotti ormai al minimo. Il personale oggi è costretto a condividere spazi e a non essere in sicurezza. Gli accessi al Santa Maria delle Grazie vanno vietati a chi non appartiene al personale sanitario.
È il momento di farlo presto e farlo bene, prima che sia troppo tardi. Farlo senza costringere noi sindaci, massime autorità sanitarie del territorio, ad agire ed imporre cosa fare. Non giochiamo sulla salute: vogliamo risposte immediate, in difesa dei tanti, cittadini ed operatori sanitari, che ogni giorno convivono con la paura e chiedono sicurezza”.
Josi Gerardo Della Ragione – sindaco di Bacoli
Giuseppe Pugliese – sindaco di Monte di Procida
Antonio Sabino – sindaco di Quarto
Vincenzo Figliolia – sindaco di Pozzuoli