«Il raggiungimento di un’ecologia integrale richiede una profonda conversione interiore, a livello sia personale che comunitario. È essenziale rompere con la logica dello sfruttamento e dell’egoismo e promuovere la pratica di uno stile di vita sobrio, semplice e umile». Questi gli appelli di Papa Francesco, richiamando la Laudato si’ (cfr 222-224), espressi durante l’incontro realizzato a Roma venerdì 23, in apertura del meeting internazionale del Movimento dei Focolari (organizzato a Castel Gandolfo, dal 23 al 25 ottobre). L’evento (sul tema: Nuove vie verso l’ecologia integrale: a cinque anni dalla Laudato si’) è promosso da EcoOne, iniziativa culturale internazionale promossa da una rete di docenti, accademici, ricercatori e professionisti che operano nelle scienze ambientali (www.ecoone.org).
Occorre avere “una visione relazionale dell’umanità e della cura del nostro mondo a partire da diversi punti di vista: etico, scientifico, sociale e teologico”, ha sottolineato Bergoglio: «Nel ricordare la convinzione di Chiara Lubich che il mondo porta in sé un carisma di unità, confido che questa sua prospettiva possa guidare il vostro lavoro nel riconoscimento che “tutto è collegato” e che “si richiede una preoccupazione per l’ambiente unita al sincero amore per gli esseri umani e un costante impegno riguardo ai problemi della società” (cfr Laudato si’, 91)».
La presidente dei Focolari, Maria Voce (nella foto), subito dopo la pubblicazione dell’ultima lettera del Pontefice, aveva sottolineato la forza della “relazione”: «Credo che la fraternità sia il bisogno più grande dell’umanità di oggi ed il Papa ha saputo farsene eco con la sua Enciclica “Fratelli tutti”. In essa ci invita infatti a metterci insieme per cercare la risposta a questo bisogno e “far rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità”».