Il 13 marzo 2013 Jorge Mario Bergoglio viene eletto Papa, in un conclave durato meno di ventisei ore, dopo la rinuncia al “ministero petrino” di Benedetto XVI, avvenuta nel mese precedente (12 febbraio). Un decennio che viene ripercorso nel nuovo libro di Massimo Enrico Milone, “Da Francesco a Francesco. Dieci anni di un Pontificato innovatore” (Casa editrice Francescana di Assisi), che sarà presentato lunedì 13 marzo, alle ore 17.30, nell’Arciconfraternita dei Pellegrini a Napoli (via Portamedina, 41).
Interverranno l’arcivescovo emerito di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il direttore del Mattino, Francesco De Core, il filosofo del diritto, Fabio Ciaramelli. Dopo l’introduzione di Gianni Cacace, primicerio dell’Arciconfraternita, seguiranno i saluti dell’assistente ecclesiastico dell’Arciconfraternita, don Tonino Palmese, e del direttore della comunicazione del Sacro Convento di Assisi, fra Giulio Cesareo. Modererà il presidente dell’UCSI Campania, Guido Pocobelli Ragosta. Seguirà un omaggio musicale con il quartetto dell’Orchestra sinfonica dei Quartieri Spagnoli.
Il volume di Milone (che prima di Rai Vaticano ha guidato per dieci anni la redazione Rai della Campania ed è stato presidente nazionale dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana) ha la prefazione del Cardinale Mauro Gambetti, Vicario Generale del Papa per la Città del Vaticano e le testimonianze di padre Enzo Fortunato, giornalista e scrittore, e Luca Caruso, portavoce della Fondazione Ratzinger.
Appunti di viaggio, quelli di Milone, nel pontificato, che per la Rivista di Assisi “San Francesco” ogni mese ha raccontato il magistero di Bergoglio e gli eventi vaticani. Un viaggio che, in televisione, si è sviluppato nel programma “Viaggio nella Chiesa di Francesco” in onda su Rai1.
Scrive Milone: “è possibile oggi la fratellanza, quella del Vangelo di Cristo? È possibile ascoltare la voce di Dio, del povero, del malato, della natura, trasformando tutto ciò in uno stile di vita? Sulle orme di San Francesco ci incamminiamo con Papa Francesco con la consapevolezza che mettendo insieme tutti i volti, anche feriti dell’Umanità, si può vincere, si possono sconfiggere le guerre, limitare la povertà, arginare i cambiamenti climatici, dialogare tra diversi, costruire insieme un mondo diverso”.
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