Papa Francesco nomina nuovi 10 santi. Significativa la partecipazione a Roma in onore di San Giustino Russolillo





 

La Chiesa di Pozzuoli ha da oggi un nuovo santo, San Giustino Maria Russolillo, il “parroco” di Pianura. Domenica 15 maggio, sul sagrato della Basilica di San Pietro, di nuovo completamente riempita, Papa Francesco ha presieduto la celebrazione eucaristica e il Rito della Canonizzazione del presbitero Giustino Maria Russolillo, fondatore della Società delle Divine Vocazioni e della Congregazione delle Suore delle Divine Vocazioni.

Insieme al sacerdote napoletano, sono stati proclamati santi anche il presbitero Charles de Foucauld, che ha ispirato negli anni la nascita di diverse famiglie di laici, preti, religiosi e religiose, la sua spiritualità è alla base dell’azione di Kiko Argüello, iniziatore del Cammino neocatecumenale; Titus Brandsma, presbitero olandese dell’Ordine Carmelitano, espressione del libero giornalismo; il laico Lazzaro detto Devasahayam; il presbitero César de Bus, fondatore della Congregazione dei Padri della Dottrina Cristiana; il presbiter Luigi Maria Palazzolo, fondatore dell’Istituto delle Suore delle Poverelle – Istituto Palazzolo;   Marie Rivier, fondatrice della Congregazione delle Suore della Presentazione di Maria; Maria Francesca di Gesù Rubatto, fondatrice delle Suore Terziarie Cappuccine di Loano; Maria di Gesù Santocanale, fondatrice della Congregazione delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes; Maria Domenica Mantovani, fondatrice e prima Superiora Generale dell’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia.

Nell’omelia, durante la celebrazione, il Papa ha invitato ad una conversione sull’idea che spesso abbiamo di santità. «A volte, insistendo troppo sul nostro sforzo di compiere opere buone, abbiamo generato un ideale di santità troppo fondato sulla capacità di rinuncia, sul sacrificarsi per conquistare un premio. Così l’abbiamo separata dalla vita di tutti i giorni invece che cercarla nella quotidianità, nella polvere della strada, nei travagli della vita concreta». Bergoglio invita a “fare scelte e compiere gesti d’amore” in ogni situazione, a “dare la vita”, che non è solo offrire qualcosa, ma donare sé stessi. «È uscire dall’egoismo – conclude il pontefice – per fare dell’esistenza un dono, guardare alle necessità di chi ci cammina accanto, spenderci per chi ha bisogno, magari anche un po’ di ascolto, di tempo, di una telefonata» (omelia completa di Papa Francesco).

Entusiasta il vescovo, monsignor Gennaro Pascarella, sottolineando che un altro santo viene donato alla Chiesa di Pozzuoli dopo tanti secoli (i santi puteolani sono tutti del IV secolo), come intercessore ed esempio: «San Giustino – afferma il presule – invita tutti noi ad essere santi, qualunque sia lo stato di vita, la vocazione o compito nella Chiesa e nella società».

Un auspicio condiviso dal vescovo ausiliare di Pozzuoli, monsignor Carlo Villano, affinchè “san Giustino Maria Russolillo ci illumini e sostenga tutti noi”.

Alla celebrazione, per onorare don Giustino, sono venuti a Roma oltre 6.000 fedeli, provenienti da Napoli, dai comuni flegrei (Pozzuoli, Quarto, Bacoli e Monte di Procida) e da diverse nazioni, guidati da 11 vescovo e 180 sacerdoti.

La presenza della Famiglia Vocazionista nel mondo è significativa, come messo in luce dal Superiore Generale, padre Antonio Rafael do Nascimento: «Più che donare ai poveri, don Giustino si è donato ai poveri. Era soprattutto la presenza del parroco di Pianura che dava alle persone, specialmente le più povere, la certezza di non sentirsi sole, abbandonate, dimenticate. Per trentacinque anni, come parroco di San Giorgio, è stato veramente un pastore, un padre per i poveri».

Nel prossimo numero di Segni dei tempi a giugno, saranno pubblicate riflessioni sulla vita di san Russolillo con testimonianze del vescovo Pascarella, del Superiore Generale dei Vocazionisti e del Postulatore, padre Giacomo Capraro, al quale viene espressa particolare gratitudine per il grande impegno dimostrato negli anni che ha portato alla beatificazione e ora alla canonizzazione di San Giustino Russolillo.

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