«Oggi vorrei chiedere una speciale preghiera per le famiglie, famiglie che da un giorno all’altro si trovano con i bambini a casa perché le scuole sono chiuse per sicurezza e devono gestire una situazione difficile e gestirla bene, con pace e anche con gioia. In modo speciale penso alle famiglie con qualche persona in disabilità. I centri di accoglienza diurni per le persone con disabilità sono chiusi e la persona rimane in famiglia». Nell’omelia della sesta messa in diretta streaming da Santa Marta, Papa Francesco continua a chiedere di pregare, in particolare per le persone ammalate a seguito del coronavirus.
Ha poi analizzato ciò che sta accadendo in questi giorni: «Tanti criticano, gente di Chiesa, coloro che si avvicinano alle persone bisognose, alle persone umili, alle persone che lavorano, anche che lavorano per noi. Che il Signore ci dia la grazia di capire qual è il problema. Il problema è vivere in casa ma non sentirsi a casa, perché non c’è rapporto di paternità, di fratellanza, soltanto c’è il rapporto di compagni di lavoro».
Il pontefice ha espresso incoraggiamento in questa situazione difficile: «Preghiamo per le famiglie perché non perdano la pace in questo momento e riescano a portare avanti tutta la famiglia con fortezza e gioia».