“Terra di Pozzuoli – Storia e colori di un rione” è un libro che il maestro Antonio
Isabettini ha voluto dedicare a tutti gli abitanti del Rione Terra, pubblicato nel 2000
dall’IRSEF (Istituto di Ricerca Studi Educazione e Formazione) della Cisl Scuola di
Napoli e della Campania. La scelta è indicata nella presentazione dei presidenti
regionale e di Napoli dell’Irsef (Ciro Di Francia e Luigi Bifulco): «la riscoperta dei
valori delle radici, delle tradizioni di un popolo, rappresentano preziosi esempi da
offrire alle giovani generazioni, anche per rilanciare il principio che lo sviluppo di
un’area passa necessariamente attraverso la valorizzazione e l’utilizzo delle risorse
di quel territorio».
Il libro riproduce i quadri dipinti ad olio di Antonio Isabettini. Furono esposti nel
1972 alla galleria d’arte “Studio C/2” di Napoli per portare «al capoluogo il grido
d’allarme per quello che, probabilmente, si stava perdendo», sottolinea nella
premessa l’autore. Ed ancora: «Quella che si propone –continua il maestro
Isabettini- è una “passeggiata virtuale”: Entreremo di nuovo nel Rione Terra,
percorrendo l’itinerario originario. Una conferma profetizzata da un caro amico,
Alberto Petrucci, paroliere di celebri canzoni napoletane, che presentandomi in
catalogo diversi anni fa, ebbe a dire: “Un rimpianto per il Rione Terra di Pozzuoli,
giunto al termine del suo destino, descritto con disperato amore pittorico un giorno
su questi quadri si potrà rifare una storia, tornare su vecchie nostalgie e riudire
musiche ormai scomparse”».
Sfogliando questo libro è possibile ripercorrere le strade, gli aneddoti, le tradizioni,
rivedere i palazzi del Rione Terra prima dell’evacuazione. Ogni quadro è
accompagnato da una scheda. Significative nella prefazione sono le riflessioni del
compianto Franco Nocella: «Se vita ci sarà in futuro non sarà più quella di un tempo.
Niente ortolani o pescivendoli. Niente panni stesi ad asciugare al sole. Niente
carretti che arrancano sulla salita del ponte. Niente scugnizzi allegri e spensierati.
Niente “cippo di Natale” erede di tradizioni che affondano le proprie radici in un
passato lontanissimo».
Furono stampate mille copie e distribuite gratuitamente. In tutti questi anni
Isabettini è stato alla ricerca di uno sponsor per la ristampa, considerato che il libro
viene richiesto da molti puteolani, ma ad oggi, al di là di qualche promessa, nulla si è
concretizzato. È possibile che con l’aggiudicazione della gara per la gestione del
primo lotto del Rione Terra questo progetto potrà essere rilanciato.
Giovanna Di Francia