Voglio unire la mia voce e la voce della Chiesa puteolana a quella dell’arcivescovo metropolita don Mimmo Battaglia, per dire con forza che un patto educativo, capace di coinvolgere l’intera città metropolitana è più che mai un’urgenza che domanda risposte immediate, nuove capacità di collaborazione, rinnovato impegno nel camminare insieme per dare risposte concrete ai bambini, ai ragazzi, ai giovani della nostra terra.
Negli ultimi mesi la criminalità organizzata si è resa più che mai visibile anche nelle municipalità napoletane che rientrano nel territorio diocesano di Pozzuoli: penso agli omicidi avvenuti a Fuorigrotta, al fiorente mercato della droga che coinvolge Soccavo e Pianura e che ha visto in questi giorni diversi interventi delle forze dell’ordine, all’emergenza educativa presente in tutta la zona flegrea, andando ben oltre i confini del comune di Napoli.
La risposta a questa crisi sociale, aggravata dall’emergenza pandemica, non può essere tuttavia affidata unicamente alla magistratura e alle forze dell’ordine, ma richiede l’impegno di tutti gli attori sociali per dar vita ad una comunità educante all’altezza della complessità del tempo presente.
Condivido e faccio mie le parole del fratello vescovo don Mimmo chiedendo ai cittadini, alle associazioni, alle Istituzioni locali e regionali, al Governo nazionale di aderire al suo appello per la creazione di un Tavolo condiviso volto a “dare vita ad un percorso comune che vada oltre la denuncia e diventi proposta concreta per rigenerare le ferite del presente in speranza di futuro”.
La Chiesa di Pozzuoli sarà presente con convinzione e coraggio in questo percorso comune, rispondendo così alle esigenze di carità e giustizia del Vangelo e alle attese di futuro di tanti ragazzi e giovani della nostra terra.
+ Gennaro Pascarella, Vescovo di Pozzuoli e di Ischia
Segni dei tempi raccoglie le adesioni all’Appello per un Patto educativo per la Città Metropolitana di Napoli