Venerdì 13 maggio, alle ore 16.30, nell’area antistante il Carcere Minorile di Nisida verrà firmato il Patto educativo per la Città Metropolitana di Napoli, un piano contro la dispersione scolastica e di contrasto alla povertà educativa.
Con l’arcivescovo Domenico Battaglia e il vescovo Gennaro Pascarella saranno presenti il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, il prefetto Claudio Palomba, il Capo Dipartimento Giustizia minorile Gemma Tuccillo, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini. Aderiscono alla firma del Patto educativo anche il Forum del Terzo Settore, rappresentato dal portavoce Giovanpaolo Gaudino, e l’Impresa sociale “Con i bambini”, presente Marco Rossi Doria.
Nella Chiesa dell’Immacolata a Mezzacosta, sarà poi inaugurato l’Osservatorio sulle risorse e sulle fragilità educative.
Nei mesi scorsi don Mimmo Battaglia, arcivescovo Metropolita di Napoli, dopo aver ascoltato il dolore della città ed essersi confrontato con alcune voci che quotidianamente si impegnano nella cura dei bambini, dei ragazzi e dei giovani, ha lanciato e condiviso un appello alla corresponsabilità, rivolto a chi è già risorsa e a quanti sono sensibili all’urgenza di farsi carico dell’emergenza educativa del nostro territorio.
Ai cittadini, alle associazioni, alle Istituzioni locali e regionali, al Governo nazionale è stato rivolto l’invito ad incamminarsi in un processo comunitario, dando vita ad un patto educativo che coinvolga l’intera città metropolitana, abitandone ogni strada – dalle periferie al centro – senza escludere nessuno, mettendo insieme esperienze, ruoli, linguaggi e passioni differenti per dare vita ad un alfabeto comune dell’educare, creando un sistema di comunità generativo di vita e di speranza, alternativo alle logiche di morte e disperazione del sistema mafioso.
Come ha scritto don Mimmo Battaglia nel messaggio inviato alla diocesi di Napoli in occasione del suo arrivo in città «Accanto al desiderio di questa umanità che vuole rialzarsi, ci sono tanti che sperano e lottano ogni giorno per la giustizia, l’onestà, l’uguaglianza e la preferenza verso i più deboli”.
In questi mesi, sono state diverse le iniziative del Governo Nazionale rivolte allo stato emergenziale della nostra città e diversi tavoli e patti hanno avuto vita. Ora, grazie all’impegno del Ministero dell’istruzione, guidato dal Ministro Bianchi, è pronto un piano specifico per la città metropolitana di Napoli contro la dispersione scolastica e per l’educazione. Ed è un segno importante che a firmarlo con lui, oltre al presidente della Regione De Luca, e al sindaco della città metropolitana Manfredi, vi sia il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Segno che educare e prevenire la dispersione scolastica è il primo passo per una città più sicura.
Come chiesa, non dì meno, a seguito dell’incontro di dicembre, abbiamo lavorato alla creazione dell’Osservatorio e alla formazione dei Referenti che attiveranno il processo del patto nei territori. Anche da questo percorso di preparazione è emersa la ferma convinzione che, senza una rinnovata stagione educativa connotata da un’etica della cooperazione, qualsiasi patto di natura economica o accordo di sicurezza mancherà di quella generatività capace di garantire un processo culturale inclusivo e duraturo, volto a prevenire i tanti malesseri che ora affliggono i nostri giovani.
Tante sono le associazioni e gli enti che hanno aderito all’appello di don Mimmo e particolarmente significativa è stata la piena sintonia espressa dal Vescovo di Pozzuoli, mons. Gennaro Pascarella, nella cui giurisdizione ecclesiastica ricadono quattro Municipalità della città. L’arcivescovo metropolita, pertanto, apporrà la sua firma al Patto Istituzionale a nome di tutti coloro che hanno risposto al suo appello aderendo al processo del Patto Educativo.
La scelta di Nisida, inoltre, è dettata dal suo essere un luogo simbolico, sintomatico delle cadute e della ripartenza per tanti ragazzi della nostra terra, da cui l’Osservatorio – composto da professionisti esperti e competenti – guarderà alla città, valorizzando le risorse educative, le migliori pratiche ma anche denunciano le mancanze, i ritardi, le logiche che minano la creazione di una comunità educante e di una rete sociale all’altezza dell’attuale situazione educativa.
Un ringraziamento va al Ministero della Giustizia per lo spirito di sinergia con cui ha accolto la scelta di Nisida come luogo dell’evento, preludio di altre iniziative importanti riguardanti il Patto che coinvolgeranno il mondo della Giustizia Minorile.
L’attivazione dell’Osservatorio è un primo passo essenziale nella logica di superare una visione settoriale dei problemi e di riuscire a leggere la complessità della realtà sociale cittadina nel suo insieme, evitando semplificazioni, banalizzazione e luoghi comuni, con l’obiettivo di definire le opportune priorità nell’azione.
In occasione dell’inaugurazione dell’Osservatorio, sarà presentata l’Equipe dei Referenti territoriali, che avrà il compito di accompagnare il processo del Patto Educativo, promuovendo la creazione dei tavoli educativi e accompagnando i cammini comunitari di tutti coloro che credono nel valore dell’educazione e nella necessità di cooperare mettendosi in rete. Tale percorso sarà inizialmente sperimentato in alcuni quartieri della città, per poi estendersi all’intero territorio cittadino.
Non sarà possibile accedere all’evento senza essersi accreditati a: pattoeducativo@chiesadinapoli.it
Oltre al nominativo occorre inviare il numero di targa del veicolo con cui si intende raggiungere il luogo dell’evento.
CS