Premio letterario “San Giustino Russolilllo”, nel nome del santo di Pianura





Circa 300 studenti provenienti da diversi istituti scolastici della Campania, hanno partecipato al Premio letterario “San Giustino Russolillo”. Don Giustino è nato a Pianura nel 1891, entrato a dieci anni nel seminario puteolano, è stato ordinato sacerdote nel 1913 nella cattedrale di Pozzuoli. Nel settembre 1920 è nominato parroco nella comunità pianurese di San Giorgio martire, dove, nello stesso anno, il 18 ottobre fonda la Società delle Divine Vocazioni, presente oggi in ben 19 Paesi (Italia, Stati Uniti d’America, Brasile, Argentina, Nigeria, Filippine, India, Madagascar, Colombia, Ecuador, Indonesia, Regno Unito, Cile, Francia, Canada, Sud Africa, Vietnam, Australia, Spagna, Papua Nuova Guinea). È proclamato Santo da papa Francesco il 27 ottobre 2020.                                      Il Premio, organizzato dai Vocazionisti (che saranno impegnati dal 2 al 22 agosto nel XVI Capitolo Generale) e dall’Associazione Giornalisti Flegrei, è stato consegnato da padre Ciro Sarnataro, vicario generale dell’ordine, suor Teresa Soria, in rappresentanza della Madre generale delle Suore delle Divine Vocazioni, in missione in America, e Claudio Ciotola, presidente dell’Associazione.                                                                                                           Al primo posto nella categoria elaborati grafici si è classificato l’Istituto Massimo Troisi di Pianura, per gli elaborati artistici l’istituto Madre Russolillo (classe 3), per la poesia ex aequo degli istituti pianuresi Madre Russolillo (classe 4) e 72° Palasciano (classe 3B), nella categoria premio speciale ex aequo Ferdinando Russo e Palasciano, in quella web l’Isis di Quarto (classe 2D), per il premio speciale ricerca il primo posto è andato all’Istituto 1° Paolo di Tarso di Bacoli.                                                                                                                          Il concorso e la manifestazione dedicata alla premiazione vogliono «fornire l’occasione per parlare delle bellezze del territorio e delle virtù del santo don Giustino Russolillo, con il preciso scopo di valorizzare la cultura locale e le comuni radici, quale strumento di presa di coscienza collettiva ed inoltre in relazione ai cambiamenti sociali ed economici».





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