Giovedì 21 giugno, alle ore 9.30, nel 1° Circolo Didattico “D. Fatale” di Pozzuoli (corso Umberto I , 125), verrà realizzato un primo incontro scuola-famiglia, per presentare la Scuola della Pace, attivata nel plesso scolastico in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio e la parrocchia del Sacro Cuore di Gesù ai Gerolomini.
Le Scuole della Pace, completamente gratuite, si qualificano come un ambito familiare che sostiene il bambino nell’inserimento scolastico, aiuta la famiglia nel suo compito, proponendo un modello educativo aperto agli altri, solidale verso i più sfortunati, capace di superare barriere e discriminazioni. Sono animati da volontari che affiancano i bambini nel percorso educativo.
Le attività di una scuola della pace si svolgono generalmente una o più volte la settimana. Visite, gite, feste, escursioni e vacanze estive ne sono parte integrante. Ogni anno nel mondo migliaia di bambini e adolescenti frequentano regolarmente le Scuole della Pace in Europa (in Italia sono presenti in tante città, anche a Napoli), in America Latina, in Asia o in Africa.
Molti bambini sono quelli che facilmente possono essere definiti “a rischio”. E i rischi possono essere diversi: della devianza, dell’emarginazione sociale, dell’insuccesso e della dispersione scolastica, ma anche il rischio dell’analfabetismo, del lavoro precoce, dell’allontanamento e a volte dell’abbandono da parte della famiglia. Spesso i bambini sono vittime della fragilità del contesto sociale e familiare. Qui s’inserisce il lavoro delle Scuole della Pace: un sostegno robusto e fedele alla crescita del bambino, un approccio “olistico”, che si sviluppa su diversi piani ed che ha come obiettivi: il recupero scolastico, la prevenzione della devianza, la socializzazione, l’inserimento di minori con particolari difficoltà (handicap, problemi comportamentali…), l’integrazione fra minori di differenti universi culturali, l’educazione sanitaria (prevenzione degli incidenti, educazione alimentare, igiene…), il sostegno affettivo, l’educazione religiosa, l’educazione alla solidarietà, alla mondialità, l’educazione alla pace, l’integrazione dell’alimentazione (laddove è necessario).
Le Scuole della Pace sono state avviate in contesti differenti, ma il servizio si caratterizza sempre per l’attenzione al singolo bambino e alle sue necessità, in una vicinanza affettuosa e amichevole.