Prima Giornata mondiale dei Nonni e degli Anziani, istituita da Papa Francesco





Una Giornata mondiale per i Nonni e gli Anziani, ogni anno, la quarta domenica di luglio in prossimità della ricorrenza dei Santi Gioacchino ed Anna, “i nonni di Gesù”, per celebrare in tutta la Chiesa coloro che «sono l’anello di congiunzione tra le diverse generazioni per trasmettere esperienze di vita e di fede», ma che «tante volte sono dimenticati».

Papa Francesco con questa nuova iniziativa dimostra la sua grande attenzione e sensibilità al tema degli anziani, dei quali ha denunciato in diverse occasioni l’abbandono e la solitudine, spesso da parte dei loro stessi familiari.

«La vecchiaia – ha detto il Papa – è un dono e i nonni sono l’anello di congiunzione tra le diverse generazioni per trasmettere ai giovani l’esperienza di vita e di fede. I nonni tante volte sono dimenticati e non dimentichiamo questa ricchezza di custodire le radici e trasmettere. È importante che i nonni incontrino i nipoti e i nipoti si incontrino coi nonni perché, come dice il profeta Gioele, i nonni davanti ai nipoti sogneranno e i giovani, prendendo forza dai nonni, andranno avanti, profetizzeranno». La nostra memoria, le radici dei popoli, l’anello di congiunzione tra le generazioni, un tesoro da custodire. Questo sono gli anziani e i nonni nel pensiero del Papa, un vero e proprio “dono” la cui ricchezza spesso dimentichiamo.

«Lo Spirito Santo – ha proseguito il Pontefice – ancora oggi suscita negli anziani pensieri e parole di saggezza: la loro voce è preziosa perché canta le lodi di Dio e custodisce le radici dei popoli». Oggi, più che mai – ha aggiunto – a causa della pandemia che li ha messi a rischio per primi e ne ha sacrificati tanti, gli anziani restano spesso soli e lontani dalle rispettive famiglie, e invece andrebbero custoditi come nostre radici.

Dai nonni ai giovani: il legame è strettissimo e il dialogo deve essere costante. Il Papa lo ha ribadito più volte nel tempo, dicendo persino di sognare «un mondo che viva proprio del loro abbraccio». È quanto torna a sottolineare in questa speciale circostanza.

Ma la festa dei nonni non è una novità: viene celebrata, infatti, il 2 ottobre, ed è una delle ricorrenze informali introdotte più di recente. In Italia è stata introdotta con una legge entrata in vigore a luglio 2005, mentre negli Stati Uniti la Festa dei Nonni esiste dal 1978. La legge dice che questa giornata serve a celebrare «l’importanza del ruolo svolto dai nonni all’interno delle famiglie e della società in generale». La legge, inoltre, assegna a regioni, province e comuni il compito di organizzare il 2 ottobre iniziative ed eventi volte alla «valorizzazione del ruolo dei nonni». È una festa ma non sono previste le chiusure delle scuole, anzi: la legge chiede che vengano promosse iniziative per approfondire le «tematiche relative alle crescenti funzioni assunte dai nonni nella famiglia e nella società».

E Papa Francesco, quindi, ha elevato questa “festa” in solennità mondiale aggiungendo gli anziani che, proprio in questa terribile pandemia, sono quelli che hanno sofferto di più.

 

La Giornata dei nonni è stata presentata su Segni dei tempi – marzo 2021





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