Domenica 9 aprile, in occasione della Santa Pasqua, ritorna la storica processione del Gesù Risorto al Vomero vecchio che si ripete da ormai 223 anni trasformando il quartiere collinare in un tappeto di persone accomunate dalla fede e dalla tradizione secolare.
Il rito della pietà popolare, promosso dalla reale Arciconfraternita del SS. Rosario al vomero vecchio in collaborazione con l’Arciconfraternita di Santa Maria del Soccorso all’Arenella e di Santa Rita alla Speranzella, che si svolge nella Domenica di Pasqua, ha origini antichissime che risalgono a metà del Cinquecento.
«La processione – spiegano Gianfranco Wurzburger e Salvatore Mazzaro, rispettivamente superiori dell’Arciconfraternita del SS. Rosario al Vomero e dell’Arciconfraternita Santa Maria del Soccorso all’Arenella – è un momento di grande devozione dei vomeresi e coinvolge migliaia di fedeli provenienti da ogni parte della città e della provincia. Un momento di pietà popolare ma anche di coinvolgimento del quartiere per rivivere la Resurrezione del Cristo».
Programma
La prima processione del Simulacro di Gesù Risorto partirà dalla sede dell’Arciconfraternita del SS. Rosario in piazza Belvedere detta anche piazzetta S. Maria della Libera al Vomero Vecchio alle ore 8,00 del mattino e percorrerà le seguenti vie:
– S. Maria della Libera; via Belvedere; via Gino Doria; via Annella di Massa; via Antignano; via don Luigi Sturzo, via Saverio Altamura, via Simone Martini, via Pigna (parrocchia) incrocio via Omodeo per il ritorno; via Pigna via Simone Martini, via Arenella, via San Giacomo dei Capri, via Migliaro, via Antonio Solano tutta fino a via Niutta, via Niutta, piazza Muzii, via Giacinto Gigante, Arenella al Soccorso dove il Simulacro di Gesù Risorto sosterà nell’oratorio sino alle ore 11,30.
– alle ore 11,30 partiranno simultaneamente dall’Oratorio di S. Maria del Soccorso all’Arenella e dall’Arciconfraternita del SS. Rosario in piazzetta Belvedere, due processioni, percorrendo la prima dll’Arenella al Soccorso per via Palermo, via Alfredo Rocco, Via Montedonzelli (primo tratto), via Pietro Castellini, via Fiori del Melarancio, via Saverio Altamura, via Simone Martini, via Arenella, via Antignano zona Crocifisso.
La seconda processione parte dalla Chiesa di Santa Maria della Libera, via Santa Maria della Libera tutta, via Cilea (lato fino al ponte), via Gemito, via Zingarelli, via Annella di Massimo, largo Antignano, (da qui le due processioni si uniranno) via Recco, piazza degli Artisti, via Luca Giordano fino all’incrocio con via Scarlatti, via Scarlatti area pedonale, piazza Vanvitelli, via Bernini, Chiesa San Gennaro.
Rientro a Santa Maria della Libera: via Bernini, piazza Vanvitelli, via Scarlatti, via Belvedere, piazzetta Belvedere.
L’antico rito prevede l’incontro tra la Madonna e Gesù risorto nel largo Antignano, insieme alle statue di Santa Mari Maddalena e San Giovanni Battista. In questo luogo viene appunto rappresentato il passo del Vangelo dell’incontro in cui Maria Maddalena e San Giovanni Evangelista comunicano alla Vergine Maria la bella notizia della Resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo.
L’Arciconfraternita del Rosario nasce nel 1570, all’interno del convento dei domenicani di Santa Maria della Libera, ad opera di alcuni contadini. Solo nel 1689, però, con la Bolla di Innocenzo XI, la Congrega poté fregiarsi a tutti gli effetti del titolo di Arciconfraternita che nacque e si sviluppò nel tempo con scopi caritatevoli, come l’aiuto dei bisognosi o l’assistenza agli ammalati, ma tenne sempre vivo il culto dei morti.
cs