Tra i doni che si sono scambiati, il Papa ha consegnato a Macron una medaglia in bronzo, incorniciata nel marmo, raffigurante San Pietro e il colonnato, il presidente francese, accompagnato dalla moglie Brigitte, ha donato una prima edizione in francese dell’opera “Per la pace perpetua” di Kant.
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Approfondimento di Carlo Marino
La «legenda» fu scritta personalmente dal Pontefice:
– sul dritto: «ALEXANDER VII PM – VATICANI TEMPLI AREA PORTICIBUS EXORNATA »
– sul rovescio: «FUNDAMENTA EIUS MONTIBUS SANCTIS».
A modellarla per la fusione in bronzo da mm 77 fu l’incisore camerale Gaspare Morone Mola, che si avvalse certamente di un bozzetto dello stesso Bernini. Sotto la direzione del conservatore del Medagliere Vaticano, Prof. Giancarlo Alteri, Daniela Fusco, nota scultrice e medaglista, ha riprodotto fedelmente l’originale, che è stato contornato da un decoro composto da Emanuela Rocchi, artista della Fabbrica di San Pietro, contenente la raffigurazione simbolica della Trinità: i raggi, espressione della forza primigenia del Padre; il pesce, «ichthys», simbolo protocristiano del Figlio; la colomba, a significare lo Spirito Santo. L’insieme in bronzo, di mm 142, è contenuto in una cornice quadra, modellata a mano con decoro di tralci di vite a rilievo su gres ceramico, con finitura a travertino romano.
Inoltre, il Papa ha regalato i volumi dei documenti papali: il Messaggio per la Pace di quest’anno, il Documento sulla Fratellanza Umana, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Libreria Editrice Vaticana.
Il Presidente Macron ha donato al Papa una prima edizione in francese dell’opera “Per la pace perpetua” di Immanuel Kant.
Nel pomeriggio Macron, in qualità di Protodiacono del Capitolo di San Giovanni in Laterano, vi si recherà in visita: si tratta di una tradizione risalente ai re di Francia e tornata in auge negli anni Cinquanta del Novecento.
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