Domani 12 aprile, alle ore 16, il palazzo Migliaresi nel Rione Terra di Pozzuoli ospiterà il convegno “I Saharawi, il popolo senza terra”. I lavori saranno aperti dal sindaco Vincenzo Figliolia che ha patrocinato l’evento promosso dall’associazione Bambini senza confini onlus, guidata dal presidente Fulvio Rino. L’associazione, in collaborazione con la Tiris onlus, è impegnata nel progetto di accoglienza estiva bambini saharawi ambasciatori di pace, che vede crescere in maniera sensibile la rete sociale intorno all’iniziativa. Al convegno parteciperà Teresa Stellato, già assessore alle Politiche sociali del comune flegreo, che ha dato impulso a Pozzuoli alla raccolta farmaci per i presidi ospedalieri dei campi profughi in collaborazione con l’ospedale S. Maria delle Grazie di Pozzuoli e l’Ordine dei Farmacisti di Napoli.
Nel 1976, subito dopo il ritiro della Spagna dal Sahara sudoccidentale, fu proclamata la Repubblica araba saharawi democratica dal fronte Belisario. Lo Stato è riconosciuto dal diritto internazionale (81 Paesi lo hanno fatto), ma non dall’ONU né dall’Unione Europea. Il Marocco occupò questa terra ed eresse il muro più lungo del mondo (2270 km, cfr http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Reportage-Marocco-Il-muro-della-discordia-che-separa-il-popolo-Saharawi-reportage-c9fd589d-3f4a-4e13-893d-c29fffea39c1.html) per affermare la propria supremazia, definito “muro della vergogna” e presidiato da mine antiuomo. La popolazione fu spinta in campi profughi e vive ancora in case di argilla che si sgretolano alla furia degli elementi, mentre d’estate la temperatura raggiunge picchi di 50 gradi. La vita quotidiana è difficile ed è alleviata solo dall’aiuto di numerose associazioni e organizzazioni umanitarie che forniscono i beni primari. L’Unhcr stima che siano circa 170mila i rifugiati che vivono in quest’area tanto ostile ma anche tanto interessante economicamente: una zona desertica di 266.000 metri quadrati, ricca di fosfati e circondata da acque pescose (foto avvenire.it).