«È importante che dai ragazzi nascano interrogativi che incalzano gli adulti – ha dichiarato il vescovo della diocesi di Nola, monsignor Francesco Marino -. I piccoli, infatti, sono più sensibili alle ingiustizie del mondo e con più forza reclamano diritti e opportunità per i loro coetanei vicini e lontani afflitti da miseria e guerre. Sta a noi grandi accogliere la loro voce e trasformarla in impegni concreti a favore degli ultimi, partendo dal nostro territorio e arrivando sino agli estremi confini della Terra».
«Sosteniamo sempre con convinzione ogni iniziativa che persegue l’obiettivo di far attecchire il valore della tolleranza, della pace e della solidarietà tra le persone – ha dichiarato il sindaco di Nola, Geremia Biancardi – Rispettare gli altri anche quando sono su posizioni differenti dalle nostre equivale a contribuire alla crescita sociale e culturale delle comunità».
«Accogliamo con favore – ha aggiunto Cinzia Trinchese, assessore alla Cultura del Comune di Nola – la possibilità di collaborare con l’Azione Cattolica per un’iniziativa che, come la Marcia della Pace, ha il pregio di favorire il coinvolgimento e la partecipazione di tanti giovani e tante persone unite dagli stessi principi, quelli che San Paolino ci ha trasmesso e che Nola ha fatto propri»
La Marcia della Pace è l’ultimo atto concreto di un mese che i gruppi parrocchiali di Azione cattolica hanno interamente dedicato ad approfondire il messaggio del Papa in occasione della 51° Giornata mondiale della Pace, celebrata lo scorso 1 gennaio e dedicata al tema delle migrazioni. Con l’iniziativa di pace 2018 i ragazzi, i giovani e gli adulti di Ac della diocesi di Nola e di tutta Italia sostengono inoltre un progetto di “Terre des hommes” in Iraq attraverso il quale si presta assistenza a bambini con disabilità psicomotoria.
La Marcia inizierà alle 15.30 nel rione Gescal con la testimonianza della giornalista italo-siriana Susan Dabbous, cronista free lance dalle aree di guerra mediorientali. Una sosta intermedia si svolgerà in piazza Immacolata con gli impegni di pace dei partecipanti. Alle 17.15 è previsto l’ingresso dei partecipanti in Cattedrale, dove li accoglierà il vescovo Francesco. Il momento conclusivo sarà animato dai MigrAngels, band nata a Trecase per iniziativa del parroco don Federico Battaglia: italiani e rifugiati insieme per cantare il sogno di un’integrazione possibile a partire dalla condivisione dei talenti e della propria cultura.