Da giovedì 13 a sabato 15 giugno, Napoli ospita il convegno nazionale della Società Italiana di Pedagogia, “SOS Povertà educativa. Salvare i minori ed il futuro dell’Italia stessa”. I lavori si svolgono nelle Università di Napoli Federico II, Parthenope, Orientale e Suor Orsola Benincasa, con il patrocinio del Comune di Napoli. Sessione finale al Maschio Angioino. Previste 30 sessioni di dibattito scientifico per analizzare fenomeni emergenti e delineare scenari di intervento, sul tema: “Ricerca e progettazione pedagogica per contrastare povertà educative e dispersione scolastica”.
Una sfida scientifica, didattica e sociale che mette in campo le migliori energie pedagogiche per “salvare” una generazione di bambini e giovanissimi specialmente nel Sud Italia dove l’abbandono degli studi coinvolge il 17 per cento degli allievi mentre la dispersione scolastica sfiora il 10 per cento. In Italia un minore su quattro vive in condizioni di povertà educativa con famiglie che non sono in grado di provvedere ai loro bisogni primari di studio, sport, divertimento, sana alimentazione. Una catastrofe epocale nella quale i modelli devianti, amplificati anche dall’uso distorto e compulsivo dei social, così come le organizzazioni criminali trovano facili consensi offrendo devastanti alternative economiche, sociali e culturali. Cresce la percentuale di minori che girano armati e si moltiplicano i sanguinosi episodi di violenza, si acuisce la difficoltà d’inclusione, diventa lacerante la disforia e la mancata accettazione del proprio corpo, sempre più frequente il revenge porn e casi sconvolgenti di cyberbullismo. Bisogna rendersi conto che non sono soltanto i minori a rischio; a rischio è l’intera società ed il suo futuro. Tra le prospettive più interessanti l’utilizzo dell’AI a supporto di programmi educativi integrati.
Su questi i temi la comunità pedagogica italiana a Napoli si confronta, presenta contributi, progetti e ricerche di particolare rilevanza che coinvolgono oltre 1000 studiosi di università italiane e straniere, all’indomani dell’approvazione della Legge n. 55/2024 che dispone l’ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e l’istituzione dei relativi albi professionali.
Le voci e i volti, le storie e le teorie, i futuri degli studi pedagogici e delle pratiche sul contrasto alle povertà educative. PRIN, fondazioni, enti locali e del terzo settore, modelli di intervento transdisciplinari, società civile: non c’è scuola o lavoro inclusivo e di qualità dove non c’è ricerca educativa e orientamento, politica e formazione di qualità.
Uno straordinario laboratorio educativo per comprendere crisi e sperimentare soluzioni. A 100 anni dalla nascita di Alberto Manzi, “non è mai troppo tardi” per vincere rassegnazione e pregiudizi, realizzare alleanze fraterne, tecnologiche e proattive nei territori per “generare” comunità. La pedagogia e le sue diverse forme di ricerca educativa e di azione emancipativa per contrastare povertà e dispersione scolastica.
A precedere il Convegno un’esposizione della Sessione Poster dedicata agli enti del Terzo Settore e alle Scuole che pone in luce esperienze virtuose di collaborazione delle comunità.
L’apertura dei lavori è in programma giovedì 13 giugno. Dopo una pre sessione dedicata a Scuole e Terzo Settore, sono previste due tavole rotonde. Alle ore 14.30 presso l’Università Federico II in Corso Umberto 40 si discute di “Povertà educative e dispersione scolastica. Risorse, sfide e impegno pedagogico educativo nei territori”. Alle 17.30 presso L’Orientale in Largo San Giovanni Maggiore si discute di “35 anni di Pedagogia in Italia. Lo sguardo della Società Italiana di Pedagogia. Pace Democrazia Culture”.
Venerdì 14 giugno il convegno SIPED si svolge per tutta la giornata al Suor Orsola Benincasa, in via Suor Orsola ed al Corso Vittorio Emanuele. Un confronto a trecentosessanta gradi sulla formazione, le sfide, i progetti più innovativi.
Giornata conclusiva sabato 15 giugno, dalle ore 9.00 l’Assemblea della Società Italiana di Pedagogia presso la Parthenope in via Acton. Alle 12.00 la Sala dei Baroni al Maschio Angioino ospiterà la proclamazione dei vincitori del “Premio Italiano di Pedagogia 2024” e l’assegnazione dei premi alla carriera. La giuria è composta da Simonetta Polenghi (Presidente), Pierluigi Malavasi (Presidente Società Italiana Pedagogia), Giuseppe Elia, Massimiliano Fiorucci, Loredana Perla, Maria Tomarchio.
(info stampa cell. 3683105387)
Programma dettagliato dei lavori