Dopo la “ricostruzione” grafica delle immagini realizzate dall’artista Agolini, che hanno accompagnato i presenti in una sorta di viaggio nella creazione delle tavole, la professoressa Moccia Di Fraia ha ricordato i passaggi che hanno portato all’ideazione del testo, nato da un’esigenza di approfondimento storico, emersa nel periodo del lockdown dovuto alla diffusione del coronavirus.
Moccia Di Fraia ha voluto ringraziare in particolare Mara Iovene e Mario Marotta della Valtrend editore, perché hanno creduto fermamente nella realizzazione di un progetto così impegnativo. Come sottolineato da Marotta, fin dall’inizio con la società editrice sono rimasti affascinati dalla capacità di aver trovato stimoli nuovi su un’opera che si perde nella notte dei tempi. Le tavole di Agolini e i versi della Moccia Di Fraia, infatti, propongono in modo innovativo la rilettura di alcuni episodi dell’Eneide e dei valori che la caratterizzano quali l’accoglienza, il viaggio, la ricerca di un futuro desiderabile per le nuove generazioni.
A conclusione dell’incontro, le studentesse del Liceo Virgilio hanno letto in lingua spagnola dei versi del libro VI dell’Eneide e presentato alcuni video elaborati nell’ambito di un percorso laboratoriale (PCTO) realizzato in sinergia tra l’Associazione Rotta di Enea e l’istituto scolastico. L’Associazione Nemea, che ha collaborato nell’azione di promozione dell’evento, sta pianificando incontri nell’area flegrea e nella regione alla scoperta delle peculiarità della Rotta di Enea, immergendosi nelle immagini e nei versi del testo di Agolini e Moccia Di Fraia (nel prossimo numero cartaceo di Segni dei Tempi sarà riportato un approfondimento sulle attività realizzate nell’Istituto Virgilio in sinergia con l’Associazione Rotta di Enea, nonché sugli incontri organizzati dall’Associazione Nemea e per la presentazione del testo di Agolini e Moccia Di Fraia).