Un logo nuovo per il Progetto Policoro della diocesi di Pozzuoli. Il bando scade il 10 dicembre





Realizzare il restyling grafico del Progetto Policoro della Diocesi di Pozzuoli: questo l’obiettivo del bando per la personalizzazione del nuovo logo diocesano. Il bando sta diventando un’occasione per far conoscere il Progetto e per coinvolgere i giovani del territorio flegreo.

«Sono contento di lanciare questo bando in un anno particolare – dice Mario Viglietti, l’animatore di comunità del primo anno – È il risultato di un lavoro fatto di confronto e di rete. Costruire un percorso condiviso richiede tempo, ma porta lontano. Ringrazio Pietro Rufolo che è stato la mia guida e ringrazio i direttori delle Pastorali che supportano il Progetto Policoro. I direttori si sono fatti guidare da me e hanno sostenuto dal primo momento l’iniziativa. La bellezza del progetto è costruire un percorso e fare in modo che gli altri lo continuino. Il Progetto Policoro insegna a lavorare insieme, consentendo di acquisire delle metodologie che ognuno declina secondo il proprio talento e le proprie capacità. Con questa iniziativa vogliamo arrivare a tutti i ragazzi, non solo a quelli che vivono la Chiesa. Questa è la dimostrazione che Policoro è di tutti e tutti possono continuare a tessere la rete. Con il bando offriamo ai nostri giovani una “pillola di speranza” e un messaggio: nonostante le difficoltà bisogna investire in formazione. In più il nostro bando vuole offrire un’opportunità di formazione ed eventualmente un sbocco lavorativo».

Al primo classificato andrà un corso riconosciuto di web design e un buono in prodotti elettronici del valore di 150 euro disponibile da Kenovo in via Dalì a Pianura. Il buono è offerto Ottica Caiazzo, Gioielleria Brasile, Gruppo Parziale, Tpm, Sanacare, Agua dance&fitness, Ceramiche Caiazzo. Al secondo e terzo classificato andrà un corso in web design. Il corso di designer sarà erogato da Ares; a termine del corso, l’ente selezionerà lo studente più meritevole il quale otterrà un’opportunità lavorativa presso l’azienda PSB srl. Fanno parte della giuria Mario Viglietti e Pietro Rufolo del Progetto Policoro, don Vincenzo Cimarelli in qualità di direttore della Pastorale Giovanile, il diacono Alberto Iannone come direttore della Caritas Diocesana, Gennaro Campanile direttore della Pastorale sociale e del lavoro e Mario Sanna del Progetto Policoro della Sardegna e membro dell’equipe nazionale. Completano la giuria tre animatori di comunità senior e diocesani. Possono partecipare al bando i giovani fino a 35 anni residenti a Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Monte di Procida, Marano e nei quartieri napoletani di Pianura, Soccavo, Fuorigrotta, Bagnoli. Nel bando online sono contenute le informazioni necessarie.  Il Progetto Policoro della Diocesi di Pozzuoli è presente su Facebook, Instagram ed ha un suo spazio sui siti pastoralegiovanilepozzuoli.it e caritaspozzuoli.it. Ogni elaborato dovrà essere inviato via mail all’indirizzo bandi.policoropozzuoli@gmail.com. Termine ultimo: giovedì 10 dicembre.

«L’obiettivo del bando per la personalizzazione del logo diocesano – spiega Pietro Rufolo animatore di comunità del terzo anno – è non solo far nascere un logo innovativo del Progetto Policoro, ma è di far conoscere il Progetto ed indurre la curiosità ad approfondirlo. Policoro è un cammino che ancora oggi è poco conosciuto all’interno del territorio diocesano. Un altro elemento fondamentale di questo bando consiste ne nei premi. Sono molto significativi in quanto uno di questi è un corso di formazione per grafici. Ciò mette in evidenzia l’importante ruolo che veste la formazione sia all’interno del Progetto Policoro e sia in un contesto imprenditoriale. Infine voglio sottolineare come questo bando abbia permesso l’allargamento della rete imprenditoriale, che è una delle colonne portanti del nostro percorso». Il Progetto Policoro nasce a metà degli anni ’90 grazie all’impegno della Conferenza Episcopale Italiana. Tra le finalità: offrire alla comunità diocesana strumenti e opportunità per affrontare il problema della disoccupazione giovanile in una prospettiva di evangelizzazione e di promozione umana; stimolare le diverse pastorali e aggregazioni laicali della diocesi a lavorare “in rete” in un’ottica di sinergia e di collaborazione reciproca; aiutare le Chiese locali ad interagire tra di loro con spirito di solidarietà e di reciprocità. In questi anni, oltre alla sensibilizzazione dei giovani ai temi dell’imprenditorialità, gli animatori della Diocesi di Pozzuoli hanno puntato alla realizzazione di una rete di aziende che accompagnano la formazione e la realizzazione delle iniziative dei giovani.

Ciro Biondi

 





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