Dopo il saluto del Primicerio dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, Giovanni Cacace, intervengono Ernesto Preziosi, autore del libro, Maria Rosaria Soldi, presidente dell’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Napoli, Rosita Marchese, presidente dell’Accademia di Belle Arti Napoli, Raffaele Cananzi già Presidente Nazionale Azione Cattolica. Modera i lavori il giornalista Enzo Perone.
Info: segreteria@arciconfraternitapellegrini.net
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Armida Barelli è figura cruciale nella storia del cattolicesimo italiano. Oggi Beata, con la sua vita ha proposto una nuova immagine femminile nella Chiesa e nella società civile. Ernesto Preziosi, nell’approfondito saggio storico – biografico “La zingara del buon Dio”, ripercorre i tratti salienti del percorso intrapreso dalla Barelli, a partire dalla creazione della Gioventù femminile di Azione Cattolica, per promuovere l’emancipazione della donna nella società italiana, contribuendo inoltre alla fondazione dell’Università Cattolica.
In un tempo in cui alle donne era permesso di “scegliere” solo tra matrimonio e vita religiosa, siamo nei primi anni del Novecento, Armida Barelli porta avanti una nuova concreta idea che consiste nell’ apostolato laicale in forma associata. Volle trasformare la Gioventù femminile in un movimento popolare coinvolgendo donne di ogni età ed estrazione sociale.
L’incontro è un’occasione di riflessione sulla parità di genere. Garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso, come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici è requisito indispensabile nella costruzione di società ed economie improntate all’equità e alla sostenibilità.
Nella prefazione del saggio di Preziosi Papa Francesco ha scritto “La sua vicenda presenta aspetti unici: una radicale scelta di fede vissuta dentro la modernità del Novecento, insieme ad un profondo rapporto con la Chiesa fatto di corresponsabilità e di obbedienza, ha contribuito, in maniera decisiva alla promozione delle giovani donne cristiane nella prima metà del Novecento, al processo di integrazione tra Nord e Sud, estendendo la sua azione anche in campo internazionale”.
cs