La comunità parrocchiale Sant’Artema di Monterusciello ha caricato viveri e vestiti destinati all’Ucraina tramite una missione molto delicata. Quattro volontari sono partiti con meta Leopoli e l’obiettivo di accompagnare in Italia 14 profughi (donne e bambini) che saranno accolti da famiglie puteolane. Il carico è stato effettuato nella serata di venerdì 25 marzo, dopo aver seguito nella chiesa la diretta dalla basilica di San Pietro, nella quale Papa Francesco ha consacrato l’umanità, specialmente della Russia e dell’Ucraina, al Cuore Immacolato di Maria.
Con entusiasmo il parroco, don Elio Santaniello, mette in risalto la grande generosità con la quale tante persone e organizzazioni stanno donando generi alimentari, prodotti per l’igiene personale, medicinali, ma anche coperte, giubbini, vestivi soprattutto per donne e bambini.
Le attività sono seguite in particolare dall’associazione Oratorio Sant’Artema educare all’amore. Dalla parrocchia era già partito un tir con aiuti umanitari per l’Ucraina il 3 marzo.
La missione è stata organizzata grazie all’azione del giovane Huriy Taras della Comunità ucraina greco-cattolica e ai contatti presi dalla Caritas Italiana e dalla Caritas diocesana di Aversa. Le donne ucraine con i loro bambini, che saranno accompagnate nel territorio flegreo, verranno accolte in famiglie di Monterusciello e anche al di fuori dei confini della parrocchia.
Sulle pagine facebook della parrocchia Sant’Artema e di Segni dei tempi verranno mostrare immagini per raccontare le tappe principali del viaggio in Ucraina e del ritorno in Italia.