Veglia di preghiera a Monterusciello per la Giornata Missionaria Mondiale: sabato 19 ottobre





Sabato 19 ottobre, alle ore 20, nella parrocchia Sant’Artema a Monterusciello (via Amedeo Modigliani, 2c – Pozzuoli), si svolgerà la Veglia di Preghiera in occasione della Giornata Missionaria Mondiale. La Veglia sarà presieduta dal vescovo di Pozzuoli e di Ischia, don Carlo Villano, con la testimonianza di padre Rogerio, missionario del Pime in Messico.

La Veglia è organizzata dal Centro Missionario Diocesano, guidato da padre Michele Carlone, missionario del PIME Pontificio Istituto Missioni Estere, presente nella chiesa Sant’Artema a Monterusciello, guidata dal parroco don Elio Santaniello.

La Giornata Missionaria Mondiale (che quest’anno ricorre a livello nazionale domenica 20 ottobre) ha come tema: «Andate e invitate al banchetto tutti» (cfr. Mt 22,9).

Nel Messaggio per la Giornata, papa Francesco invita a “rinnovare il dinamismo missionario di ogni battezzato” e spinge nuovamente ad essere una “Chiesa in uscita”. Bergoglio richiama la parabola, che parla di un banchetto di nozze, imbandito dal re per suo figlio, a cui i primi invitati non partecipano. Il re non rinuncia, ma invia di nuovo i suoi servi dicendo loro: «Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze» (v. 9). Il pontefice, riprende la frase “Andate e invitate al banchetto tutti” e mette in risalto tre aspetti della missione della Chiesa e dei suoi discepoli: 1) “Andate e invitate”: la missione deve essere un instancabile andare e invitare alla festa del Signore; 2) “Al banchetto”: sottolineando la “prospettiva escatologica ed eucaristica” della missione di Cristo e della Chiesa; 3) “Tutti”: la missione dei discepoli di Cristo e della Chiesa deve essere sinodale-missionaria.

Essere missionari nella nostra realtà di oggi significa andare ai crocicchi delle strade del mondo di oggi, disponibili ad incontrare ogni tipo di persone e le più svariate situazioni di vita, per portare una parola di accoglienza, di solidarietà e di speranza, per rendere accessibile a tutti la possibilità di partecipare al “grande banchetto”.

 

 

 

 





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