Per la visita pastorale nelle parrocchie della diocesi a fine novembre il vescovo Gennaro Pascarella è stato ospitato a Sant’Artema di Monterusciello, dove il parroco don Elio Santaniello, che è anche docente di religione presso il Liceo Ettore Majorana, ha colto l’occasione per organizzare un incontro con il vescovo, il sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia e i ragazzi che frequentano l’istituto.
Non è la prima volta che a Monterusciello diverse istituzioni come scuola, chiesa e politica agiscono sinergicamente per confrontarsi con i ragazzi, i cosiddetti cittadini del domani.
Questo incontro per presule e per il primo cittadino è stato un momento di ascolto e di interazione con i giovani, che hanno donato alcuni loro dipinti e sculture. Durante l’incontro, gli alunni hanno posto delle domande al sindaco e al vescovo, domande molto circostanziate su argomenti come l’integrazione con persone di razze e religione diversa, l’accoglienza dei migranti, il ruolo dello Spirito Santo nella vita di ognuno, l’importanza dell’avere speranza e il ruolo dei social network.
«Sono molto contento per la giornata – ha commentato Figliolia – e vado via con la serenità di aver trovato un ambiente sano e carico di entusiasmo. Ascoltando il lavoro dei ragazzi, è chiaro che è merito della dirigente e dei docenti. Qui si lavora e si lavora bene e con una certa concretezza, qualità e anche con gioco di squadra. La sinergia fra scuole, docenti, famiglie, chiesa e governo cittadino è l’unica miscela che può far crescere i ragazzi, recuperando anche i valori e le tradizioni che si stanno perdendo».
La dirigente scolastica Anna Maria Fazzari ha lodato l’ottimo lavoro svolto dai suoi alunni: lei che li conosce, che li incontra tutti i giorni li ha definiti «eccezionali, fortemente motivati. Alcuni ragazzi stanno partecipando al Premio Giacomo Leopardi che promuove le eccellenze in lingua e letteratura italiana e in filosofia. Abbiamo in campo anche altri progetti come “Apprendisti Ciceroni”, in cui gli studenti, formati anche da tutor del FAI, faranno da guida al monumento “adottato” a scolaresche e pubblico generico; e “Libriamoci” che spinge gli studenti ad esser protagonisti della contemporaneità attraverso la consapevolezza della letteratura, che diventa partecipazione attiva a temi di forte attualità».
Quest’incontro è stato fortemente significativo per tutti i soggetti intervenuti e i ragazzi, grazie al supporto della dirigente e del corpo docente, hanno dimostrato di esser pienamente consapevoli e di saper gestire tematiche d’attualità e di basilare importanza per la società come l’ascolto, l’integrazione e il rispetto del prossimo.
Ilaria D’Alessandro